Perchè gli Wealth Manager dovrebbero amare i Robo Advisors?

Nell’industria della gestione del risparmio e nella consulenza degli investimenti c’è una vera e propria rivoluzione in atto: l’avvento dei Robo Advisors sono il “prodotto” dell’Era Fintech e consentono agli Wealth Manager di migliorare la qualità dei servizi consulenziali offerti alla clientela. Negli ultimi sei anni, i servizi di investimento automatizzati, quelli che vengono spesso denominati “consulenti robo”, sono sempre più richiesti ed implementati dalle società che gestiscono i risparmi di famiglie e imprese. Si tratta oramai di un business di successo sempre più crescente: la diffusione dei robo-advisors è enorme, tant’è che si parla di una delle più grandi innovazioni nel mondo finanziario e di un trend che modificherà le modalità di interazione tra cliente e intermediario finanziario. Perchè gli Wealth manager dovrebbero amare i Robo Advisors? Scopriamolo in questa guida.

Wealth Manager e Robo-Advisor: amore o odio?

Negli Stati Uniti, società come WealthFront e Betterment gestiscono circa 1 miliardo di dollari e anche società storiche come Charles Schwab stanno per lanciare la loro versione “automatizzata” del servizio di consulenza, visto il crescente interesse degli addetti interessati a queste soluzioni. Per capire se i Wealth Manager si sentono o meno minacciati dall’avvento dei “consulenti Robo”, è importante studiare le dinamiche del settore del risparmio che beneficia del forte interesse dei Venture Capital che stanno finanziando gli investimenti in maniera massiccia. Il gigante dell’investimento online Charles Schwab ha lanciato gli “Schwab Intelligent Portfolios”: un servizio di portafogli precostituiti in maniera “smart”, che possono soddisfare le esigenze di tutti gli investitori, anche di quelli più piccoli (il taglio minimo è infatti $ 5.000).

I fattori e le considerazioni che potenzialmente influenzano ed influenzeranno il rapporto tra Wealth Manager e Robo-Advisors possono essere di seguito ascrivibili:

  • la costruzione di portafoglio è l’attività “core” del Wealth Manager e il consulente Robo avrà un ruolo “ancillare” e non di mera sostituzione,
  • la costruzione del portafoglio investimenti è sicuramente molto soggettiva e difficilmente inglobabile in un algoritmo matematico,
  • il sentiment del professionista, il suo intuito, l’esperienza, le esigenze del cliente, oltre alla capacità di saper raccogliere e analizzare adeguatamente le informazioni disponibili sono altri fattori che influenza l’attività consulenziale del Wealth Manager,
  • la raccolta d’ordini cartacea (sia in ufficio che presso il cliente) è oramai superata da quella digitale,
  • il monitoraggio degli investimenti, parimenti alla gestione del conto corrente bancario, è sempre più digitale,
  • la tecnologia mobile ha preso il sopravvento anche nel mondo della consulenza finanziaria: i Wealth Manager prediligeranno sempre di più lavorare da casa come i trader. Per questo i Robo-Advisors giocheranno un ruolo di “facilitatori” e di assistenti virtuali.