Prima di parlare di micropagamenti con criptovalute, non possiamo non citare l’idea di Kim Dotcom, eccentrico imprenditore tedesco famoso per Megaupload e Mega. Nonostante le vicissitudini legali, sue idee, improntate sulla condivisione e sulla gestione del cloud, sono andate avanti, fino ad arrivare alle notizie più recenti, che lo vedono impegnato nello sviluppo di un nuovo progetto, Megaupload 2.0, in grado di riportare ai fasti di un tempo ll blasonato Megaupload dotandolo di nuove ed interessanti novità.
La diffusione delle criptomonete e dei micropagamenti
In primis, Kim Dotcom sta puntando a far familiarizzare le masse all’utilizzo di forme diverse di micropagamenti, in particolare puntando all’adozione su larga scala di bitcoin e criptomonete.

Con Kim Dotcom si parla di micropagamenti, bitcoin, bitcache e criptomonete
Kim Dotcom ha lanciato dunque una vera e propria raccolta fondi per Megaupload 2.0, limitata però all’utilizzo di bitcoin, da lui considerata la valuta del futuro. Contemporaneamente, l’imprenditore ha introdotto Bitcache, servizio per le imprese attraverso il quale le stesse potranno aggiungere sui rispettivi siti sistemi di pagamento basati sui bitcoin.
I Bitcoin e tutte le criptovalute sono ormai una realtà consolidata, e continuano a guadagnare in popolarità, anche se molti non ne hanno ancora ben chiaro il principio di funzionamento.
Per conquistare la fiducia degli utenti, Kim Dotcom regalerà agli utenti una piccola somma, in criptomonete, da utilizzare con il sistema Bitcache. L’ìdea di fondo è di arrivare a regime con un sistema di download a pagamento, da circa 0,05$ per ogni file scaricato. In questo modo, gli sviluppatori potrebbero decidere di utilizzare Megaupload 2.0 come hosting per i loro lavori, da poter poi rivendere senza problemi.
Megaupload 2.0 e Bitcache fanno uso della cosiddetta blockchain, un registro pubblico condiviso di transazioni, impossibile da manomettere e legata al funzionamento stesso della criptomoneta. Copia della blockchain è infatti conservata da tutti i pc connessi, i cosiddetti “nodi”, e la Bitcache introdurrà una piccola commissione per mantenere il vita il proprio servizio. Nonostante i recenti problemi legali, Kim Dotcom è impegnato in una raccolta di fondi per portare avanti il proprio avveniristico progetto, dal quale spera di ricavare intorno ai cinque milioni di dollari.
La diffusione dei micropagamenti e delle criptovalute
Oltre a Kim, sono presenti altri soggetti che stanno seguendo strade simili, consentendo micropagamenti sul web. In primis, Santander con il progetto Ethereum, e Satoshipay, che ha creato un plugin wordpress il cui funzionamento è relativamente molto simile a quello di Bitcache. Ciò che è certa, invece, è la centralità delle criptomonete che matureranno ancora e, secondo Kim Dotcom, diventeranno la moneta del futuro.
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