Come costruire un portafoglio ETF

State pensando di investire una parte del vostro patrimonio in fondi negoziati in borsa (ETF)? Ebbene, sappiate che la costruzione di un portafoglio ETF può essere un’esperienza davvero “spaventosa”, considerata la vasta gamma di opzioni disponibili.

portafoglio ETF

Ad ogni modo, non fatevi spaventare: il modo migliore per assemblare un adeguato portafoglio ETF è lo stesso di qualsiasi altro tipo di investimento. Ovvero, prestare molta attenzione ai propri obiettivi, alla propensione al rischio e all’asset allocation. Vi domanderete infatti se è meglio affidarsi ai fondi o agli ETF ed avrete sicuramente mille altri dubbi. Tuttavia, avete tutti gli strumenti per prendere le decisioni migliori per il vostro business.

Vediamo insieme come fare con questi cinque pratici punti!

COSTI

I costi sono ovviamente un elemento di influenza di primaria importanza. Il vostro obiettivo dovrà ovviamente essere quello di mantenere il più basse possibili le spese e, di contro, aumentare i rendimenti netti. Gioverà sapere che nel loro complesso gli ETF tendono ad essere più economici dei fondi indicizzati, ma è anche vero che le loro spese variano ampiamente. Date pertanto un’occhiata attenta ai regolamenti dei singoli fondi, tenendo presente che le spese devono essere valutate anche in relazione alla particolare classe di attività che state considerando. Ad esempio, generalmente le spese per gli ETF che investono in azioni sui mercati emergenti tendono ad essere più elevate di quelli per gli ETF che investono in azioni domestiche.

PATRIMONIO GESTITO

Evitate gli ETF con bassi valori patrimoniali, poiché è molto più probabile che possano andare incontro a un destino più suscettibile (di chiusura, di fusione, e non solo) rispetto a quelli più grandi. Inoltre, i piccoli fondi tendono a far pagare più commissioni, perché le loro spese relative al patrimonio totale sono più alte.

DIVIDENDI

Le principali società di gestione di ETF consentono di reinvestire i dividendi in ulteriori quote dei fondi, oppure di prelevarli in contanti. Se scegliete questa seconda opportunità, avrete una buona integrazione del vostro stipendio. Se questo è il vostro obiettivo, date uno sguardo ai dati diffusi dalla società di gestione dell’ETF sui dividendi per azione e sui dividend yield, ovvero il dividendo annuale pagato in contanti per azione, diviso per il prezzo dell’ETF.

OBBLIGAZIONI

Fate attenzione agli ETF obbligazionari. I rendimenti degli investimenti sono infatti generalmente molto bassi nei Paesi sviluppati, in particolare sulle obbligazioni.

ORIZZONTE TEMPORALE

Quando investite in ETF, tenete sempre in considerazione il vostro orizzonte temporale. Per esempio, oggi non è un buon momento per vincolarsi con obbligazioni di lunga durata (10 anni o più) perché l’inflazione crescente potrà andare a scapito dei rendimenti. Siate attenti a quel che accade sul mercato, e agite di conseguenza.